Rossetto magico | Cos’è e come funziona? – Bebabio.it
Ultimo aggiornamento 03/03/2024
Ciao a tutti!
Oggi vi parlo dei rossetti magici. Cosa sono e cos’hanno di magico? Probabilmente ne avrete già sentito parlare, anzi probabilmente qualcuno di voi ne avrà alcuni a casa.
Questi rossetti generalmente si presentano con dei colori piuttosto inusuali, difficili da indossare. Se non fosse però che il colore del rossetto non è quello che si presenterà davvero sulle nostre labbra, che risulteranno invece colorate di una bellissima tonalità di rosso/rosa brillante.
Cos’è che contengono, e come funziona la “magia”?
Beh, quando si parla di magia nel mondo reale quasi sempre ci si sta riferendo ad una reazione chimica.
In molti prodotti come i rossetti magici, ma anche in alcune terre, blush, illuminanti e ombretti, si trova una sostanza che ha un comportamento chimico davvero interessante. Sto parlando del colorante CI 45410 (talvolta si utilizza anche il CI 45380).
- CI 45410 | D&C red 27
- CI 45380 | D&C red 21
Questi due coloranti vengono chiamati anche “pigmenti magici” perchè in condizioni anidre si presentano come polveri incolori (D&C red 27) oppure leggermente tendenti al giallo/ambrato (D&C red 21). Quando invece vengono a contatto con delle molecole di acqua, anche solo in seguito ad un’elevata umidità nell’aria, tendono a cambiare colore e a presentarsi come polveri rosa shocking (D&C red 27) oppure più tendenti al rosso (D&C red 21).
Di fatto non è la presenza di acqua a determinare il cambiamento di colore, ma il pH della superficie che incontra il pigmento e la sua intereazione con alcune proteine.
La struttura chimica
In presenza di un pH tra 3,4 – 5 il pigmento D&C red 27 subisce una trasformazione nella sua base coniugata, che prende il nome di D&C red 28.
Queste sostanze sono dei derivati della fluoresceina, una sostanza verde fluorescente molto conosciuta. Tutti e due questi coloranti e la fluoresceina stessa fanno parte della famiglia dei coloranti xantenici. Della fluoresceina, risulta fluorescente solamente la forma anionica e un comportamento simile si ha per tutti i suoi derivati. Ne deriva che solamente il pigmento D&C red 28 ha attività fluorescente: il pigmento acido D&C red 27 non ha invece alcuna colorazione evidente.
I pigmenti per uso cosmetico si trovano in commercio nella loro forma non solubile, riconoscibile dalla sigla “Al Lake” alla fine del nome. Questa sigla sta ad indicare che il pigmento è venduto sotto forma del suo sale di alluminio:
La forma lattonica (D&C red 27) inoltre è prevalente in ambiente anidro e in solventi poco polari. A contatto con il pH della pelle la molecola però si apre e si trasforma nella forma D&C red 28. Per questi motivi quando il pigmento si trova all’interno della formulazione non si nota alcuna colorazione rosa, mentre quando viene applicato sulle labbra si visualizza il cambio di colore.
Queste due molecole interagiscono anche fortemente con le proteine presenti sulle labbra, come ad esempio le proteine che compongono il NMF cutaneo, il sebo o il sudore, dando una fluorescenza molto intensa. Il pigmento D&C red 27 infatti ha un largo impiego in biochimica, dal momento che permette di seguire lo svolgimento di alcuni processi cellulari importanti. Viene anche usato per identificare la presenza di proteine all’interno di una miscela.
Il rossetto
All’interno della formulazione del rossetto è presente una quantità davvero minima di pigmento proprio perché è in grado di interagire con le proteine. Se ne venisse inserita una quantità maggiore il colore risulterebbe praticamente indelebile sulle labbra, oltre al fatto che prenderebbero il colore di un fenicottero fucsia fluorescente piuttosto di un rosa tenue.
Ho utilizzato gli stessi ingredienti che normalmente uso per fare il mio burro di cacao, con qualche modifica in modo da rendere lo stick il più chiaro possibile:
Ingredienti a caldo | olio di cacao | 1 gr |
caprylic/capric triglycerides | 1 gr | |
olio di ricino | 1 gr | |
cera d’api | 1 gr | |
Ingredienti a freddo | tocoferolo | 1 gr |
fragranza | qualche gtt |
Lo stick può essere colorato con miche o ossidi a piacere per dare un effetto ancora più “magico” al tutto. Io ho scelto la mica prato di lucciole verde per il mio rossetto. Ne ho inserita una quantità modesta, anche se in confronto al pigmento magico sembra davvero tanta. Gli ossidi vanno inseriti in quantità ancora minori perchè sono scriventi, mentre invece le miche non scrivono a meno di aggiungerci anche il biossido di titanio.
Il pigmento ha la tendenza a comportarsi come le tinte per labbra, quindi persiste molto a lungo sulla pelle mantenendo il suo colore originale. Il rossetto ha tutte caratteristiche positive: una buona coprenza, l’effetto opaco, un colore molto naturale che non va via facilmente. Il tutto è accompagnato dal fatto che la ricetta somiglia molto a quella di un burro di cacao e quindi il rossetto risulta anche idratante e emolliente.
È però fondamentale sottolineare l’importanza di non ingerire questo tipo di colorante perché è una sostanza potenzialmente molto reattiva. In ogni caso è un colorante che è stato approvato per l’uso anche farmacologico oltre che cosmetico, come indicato dalla sigla D&C (Drug & Cosmetics). Infatti si può trovare anche all’interno di medicine e non solo in rossetti e blush.
Spero che questo articolo vi sia piaciuto e che le magie della chimica vi abbiano affascinato!
A presto,
Fonti
Vorrei ringraziare particolarmente tutti i Professori di CTF dell’Università di Trieste che mi hanno aiutato nella ricerca di informazioni su questo colorante specifico. Il loro contributo è stato fondamentale per aiutarmi a comprendere il comportamento chimico della molecola.
La molecola:
- https://ntp.niehs.nih.gov/ntp/htdocs/chem_background/exsumpdf/reddyes_508.pdf;
- https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/83511#section=Top;
- http://www.chemicalbook.com/ProductChemicalPropertiesCB8174099_EN.htm;
- https://www.britannica.com/technology/lake-pigment;
- https://www.ewg.org/skindeep/ingredient/701787/D%26C_RED_21/#;
- http://musicalhouses.blogspot.it/2013/09/an-ingredients-analysis-of-colour.html;
- http://www.glamourcosmetics.it/it/d-c-red-21;
- http://chemicalland21.com/specialtychem/finechem/PHLOXINE%20B.htm
Differenze tra le denominazioni dei coloranti: http://www.cosmeticobs.com/ingredient-cosmetic/ci-45410-926
Fluorescenza:
- http://redfiqui.blogspot.it/2013/10/los-materiales-luminiscentes-i-los.html;
- https://www.thermofisher.com/content/dam/LifeTech/global/technical-reference-library/Molecular%20Probes%20Handbook/chapter-pdfs/Ch-20-pH-Indicators.pdf?icid=WE216841
Applicazioni in biochimica: