Deodorante Fai Da Te | Senza alluminio
Ultimo aggiornamento 03/03/2024
Ciao a tutti!
Oggi voglio condividere con voi la ricetta del mio deodorante. Lo sto provando da qualche mese ormai e anche altre persone lo stanno utilizzando quotidianamente. Il risultato è stato molto soddisfacente; il prodotto è efficace e ha una durata ottima.
Premetto che questo prodotto non è un antitraspirante, ma un deodorante, infatti non impedisce la sudorazione ma evita la formazione dei cattivi odori. Per capire meglio che differenza c’è tra questi due tipi di prodotti bisogna prima parlare di come si forma il sudore.
Cos’è il sudore?
Il sudore è il risultato dell’attività di due tipi di ghiandole che si trovano sulla superficie cutanea: sudoripare eccrine e apocrine. Queste secernono acqua, sostanze di scarto e sostanze utili all’organismo, con lo scopo di mantenere costante la temperatura corporea e contemporaneamente idratare e proteggere l’epidermide.
Il sudore appena prodotto non ha alcun odore percettibile, tuttavia i microrganismi presenti naturalmente sull’epidermide sono in grado di degradarne i componenti, producendo sostanze di scarto dall’odore forte e poco gradevole. I maggiori responsabili dell’odore sono gli acidi grassi volatili a corta o media catena, che vengono prodotti dalle lipasi batteriche per degradazione del sebo. Questo processo è favorito da pH basici (7-9), temperatura elevata e umidità.
Un antitraspirante agisce a livello delle ghiandole sudoripare, occludendone i pori. La traspirazione non viene bloccata: le ghiandole continuano a funzionare ma il sudore rimane bloccato nei dotti secretori.
Tipici prodotti antitraspiranti sono i sali di alluminio (tipicamente Alluminio Cloridrato), che si associano alle proteine della pelle per formare un film vischioso in grado di bloccare il poro. Allo stesso tempo diminuiscono le dimensioni dei pori (effetto astringente).
L’utilizzo prolungato di prodotti antitraspiranti può provocare un danneggiamento delle cellule secretorie, che riprendono la loro piena funzionalità dopo un periodo di “pausa” cosmetica.
I deodoranti invece agiscono creando situazioni sfavorevoli per la dregradazione del sudore, rallentando o impedendo la formazione di sostanze maleodoranti.
In genere contengono molecole:
antibatteriche | per ridurre la carica batterica presente sull’epidermide |
inibitori enzimatici | per ridurre l’attività degli enzimi batteri che agiscono sul sudore e lo trasformano |
acidi/basi | per abbassare/alzare il pH della pelle e ridurre l’attività enzimatica |
antiossidanti | per ridurre i processi di ossidazione |
adsorbenti | per assorbire le sostanze maleodoranti |
fragranze | per sovrastare i cattivi odori |
I deodoranti quindi non impediscono la normale traspirazione ma eliminano gli effetti aromatici negativi che derivano da essa. Questo vuol dire però che la quantità di sudore secreto non si riduce, ovvero che il sudore continuerà a venire prodotto dal nostro corpo.
Ricetta e sostituzioni
Ecco l’esempio di una ricetta con attività deodorante:
Ingrediente | gr per uno stick | gr/100 |
---|---|---|
trietilcitrato | 5 | 11,5 |
olio di canapa | 3 | 6,9 |
olio di avocado | 2 | 4,6 |
olio di cocco | 3 | 6,9 |
burro di mango | 2 | 4,6 |
cera d’api | 5 | 11,5 |
ossido di zinco | 6 | 13,8 |
talco | 3 | 6,9 |
amido di mais | 8 | 18,4 |
bicarbonato di sodio | 3 | 6,9 |
tocoferolo | 2 | 4,6 |
pantenolo | 1 | 2,3 |
oli essenziali | 0,5 | 1,1 |
Totale | 43,5 | 100 |
Per ottenere un buon effetto deodorante è necessario ripassare il prodotto almeno tre volte.
Il trietilcitrato è un ingrediente fondamentale per la buona riuscita del prodotto. Agisce come inibitore enzimatico, bloccando gli enzimi batterici che degradano il sudore e lo trasformano in sostanze maleodoranti. Essendo un estere contribuisce anche a creare la base del deodorante, assieme agli altri lipidi: olio di avocado, di canapa, di cocco e burro di mango.
Tra tutti i grassi disponibili, ho scelto proprio l’olio di canapa e il burro di mango perchè hanno proprietà deodoranti, oltre ad avere azione emolliente e idratante. L’olio di avocado e il burro di cacao invece non hanno queste proprietà peculiari, quindi possono essere tranquillamente sostituiti con altri oli.
La cera d’api funge solamente da agente solidificante e permette al prodotto di assumere e mantenere l’aspetto di uno stick. Può essere sostituita con altri tipi di cere, ma la sua concentrazione è importante per la consistenza finale dello stick.
L’ossido di zinco ha azione adsorbente. Si lega ai composti maleodoranti che risultano dalla decomposizione del sudore, riducendone la quantità e mascherandone le caratteristiche organolettiche. I composti di zinco (zinco ossido, zinco ricinoleato…) sono tutte sostanze con un’ottima attività adsorbente, oltre ad avere proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e fungere da filtro solare.
Talco e amido di mais contribuiscono ad amplificare le proprietà adsorbenti del prodotto.
Il bicarbonato di sodio è il maestro delle sostanze deodoranti. Non esiste altra sostanza in grado di sostituirlo:
- alza il pH cutaneo, creando un’ambiente sfavorevole allo sviluppo dei batteri. Allo stesso tempo riduce l’attività degli enzimi che degradano il sudore (lipasi). Grazie all’innalzamento del pH cutaneo inoltre la capacità dei batteri di aderire alla pelle diminuisce molto.
- è in grado di reagire con gli acidi grassi liberi che sono la causa del cattivo odore percepito (i loro nomi danno un’idea delle fragranze che emanano; acido butirrico, caproico, capronico…). I composti che si formano dalla loro associazione sono meno volatili e quindi più difficili da percepire.
Purtroppo l’utilizzo prolungato di bicarbonato di sodio sulla pelle può portare a sensibilizzazione. Il pH cutaneo viene alterato di molto, con conseguenze sulla composizione del NMF e sulla funzionalità degli enzimi presenti sulla pelle. Per questi motivi nel mio deodorante il bicarbonato compare in concentrazioni molto basse ed è associato ad altre sostanze deodoranti. In questo modo il prodotto si può utilizzare tranquillamente ogni giorno senza il pericolo di irritare la pelle o alterarne troppo le caratteristiche, senza rinunciare però all’effetto di deodorazione.
[Ulteriori informazioni, dettagliate e molto ben spiegate le trovate su No-Nonsensecosmethic.]
Il tocoferolo è un antiossidante, indispensabile per la conservazione del prodotto. Senza di esso gli oli irrancidirebbero facilmente e si formerebbero sostanze dall’odore poco gradevole. Può essere omesso avendo cura di tenere il prodotto ben chiuso in un ambiente fresco e privo di umidità.
Il pantenolo non è un ingrediente indispensabile; funge da idratante e lenitivo. Può essere omesso, anche se dona una buona texture al prodotto.
Ingredienti a mio parere fondamentali sono invece gli oli essenziali. È bene scegliere quelli con proprietà antibatteriche, in modo da rafforzare l’azione del deodorante. I migliori antibatterici sono l’olio essenziale di lavanda e di tea tree. Altri oli adatti allo scopo sono quelli di ylang-ylang, rosmarino, salvia e quelli che normalmente si utilizzano contro i problemi di acne.
Spero che questo articolo vi sia piaciuto! Se provate questa ricetta scrivetmelo nei commenti e fatemi sapere come vi trovate.
A presto con nuove ricette.
Fonti
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2589004223011446
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7329984/