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Tensioattivi

Ultimo aggiornamento 11/06/2020

bebabio; tensioattivi;

Modificatori reologici

Un modificatore reologico è una sostanza che è in grado di alterare la viscosità del sistema cui viene addizionata. In pratica un viscosizzante rende il detergente meno liquido, così da poterlo tenere sul palmo della mano quando siamo sotto la doccia anzichè vederlo scivolare via.

I viscosizzanti usati nei prodotti detergenti sono:

  • tensioattivi;
  • polimeri idrofili;
  • sai inorganici.

Ma cos’è che rende un sistema viscoso?

Detto in modo spiccio, la viscosità di un fluido è data dalla forza di attrito che esiste tra le molecole che lo compongono. In un prodotto detergente, la viscosità dipende dalla dimensione delle micelle e da quanto queste sono vicine tra loro. Più le micelle sono grandi e vicine l’una all’altra, maggiore è la viscosità.

Dal momento che le teste dei tensioattivi lavanti sono in genere cariche, le micelle che si formano sono anch’esse cariche e quindi tendono a respingersi tra di loro. Come abbiamo detto prima; più le micelle sono distanti, meno viscoso è il prodotto. Per aumentare la viscosità quindi bisogna ridurre la repulsione tra micelle, e questo può essere fatto semplicemente aggiungendo del sale da cucina. Gli ioni Na+ contenuti nel sale riducono la densità di carica sulla superficie della micella, rendendola meno carica (per approfondire vedi: “potenziale zeta“).

Questo metodo è utile se le micelle sono formate da tensioattivi anionici. In ogni caso, la quantità di sale aggiunto non deve superare il 2%, altrimenti le micelle non hanno più acqua a disposizione e collassano le une sulle altre.

Nel caso in cui invece il tensioattivo usato non sia anionico, l’aggiunta di sale non è sufficiente. In questi casi la viscosità deve essere aumentata in altri modi:

  • aggiunta di tensioattivi betainici, che aumentano la dimensione delle micelle. É scientificamente provato che le betaine sono in grado di aggiungersi alla struttura delle micelle di tensioattivi anionici (sopratutto SLS e SLES), aumentandone la dimensione.
  • uso di polimeri idrofili come gomma xantana, carragenano, idrossietil cellulosa, carbomer, in grado di gelificare l’acqua. I polimeri a contatto con l’acqua si idratano ma non si sciolgono, le loro lunghe catene si distendono a formare un reticolo che riduce il movimento delle micelle.

Modo d’uso: sali inorganici al 2% massimo

Altri componenti

Oltre alle sostanze viste finora, un detergente può contenere anche additivi e sostanze funzionali. Non sono componenti essenziali per la funzione del detergente, ma lo arricchiscono e ne rendono l’uso più gradevole.

Gli additivi più utilizzati sono:

  • agenti chelanti (es. tetrasodio glutammato diacetato, acido fitico) ← per sequestrare eventuali metalli pesanti presenti nelle acque;
  • perlanti, opacizzanti e coloranti ← per colorare e rendere visivamente più attraente il prodotto;
  • profumi (1-3%) ← per rendere gradevole il cosmetico anche all’olfatto.

Un prodotto detergente non è completo finchè non se ne misura il pH. Il pH del detergente deve essere quanto più possibile simile al pH cutaneo, in modo da non alterare l’equilibrio fisiologico. Il pH cutaneo è lievemente acido, ma il suo valore varia a seconda del distretto corporeo e dell’età. In generale, se il prodotto è per uso intimo il pH adeguato è attorno a 3-4; se per corpo/capelli 5, se per il viso attorno a 5,5. Per regolare il pH della formulazione le sostanze più utilizzate sono acido lattico, acido citrico e una soluzione di soda caustica.

Le sostanze funzionali aggiunte ai detergenti possono essere le più disparate. Io vi riporto quelle che utilizzo maggiormente nelle mie formulazioni e le loro caratteristiche, in modo da darvi un’idea di cosa può essere utile inserire in un detergente.

Acido lipoicoantiossidante
Bisabololopantenololenitivi e depigmentanti. È preferibile evitare di inserirli in prodotti a risciacquo perchè sono attivi preziosi che è meglio inserire in prodotti che rimangono a contatto con la pelle per un certo periodo di tempo
Multivit shuttleattivo anti-crespo
Proteine del granoidratante e rinforzante per i capelli. Contengono amminoacidi simili a quelli che costituiscono la struttura del capello
Sodium PCAidratante e condizionante
Glicerolo vegetaleidratante indiretto
Gel di aloe veraidratante, viscosizzante
Olio di semi di lino o similivanno aggiunti in basse quantità, perchè gli oli tendono a liquefare la formulazione
Estratti vegetali con proprietà particolariad esempio contro la caduta dei capelli utilizzo il dandroff di Vernile, accoppiato all’attivo piroctone olamine e all’estratto di ortica

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