
Sostanze funzionali
Ultimo aggiornamento 11/06/2020

Liposomi
Con “liposoma” si intende una struttura fosfolipidica a forma di sfera cava, al cui interno possono essere inseriti diversi tipi di sostanze. La loro funzione è veicolare altre sostanze.
I liposomi possono essere considerati una nanotecnologia, e sono frequentemente utilizzati in farmaceutica per veicolare i principi attivi nell’organismo. É un metodo molto efficace, perché le sostanze incluse nei liposomi sono protette da reazioni e enzimi durante il tragitto.

Un liposoma ha una struttura diversa dalla micella, che non è formata da un doppio strato ma da un singolo strato di fosfolipidi. Quindi mentre l’interno di una micella è lipofilo, l’interno di un liposoma è idrofilo.
- Le micelle possono essere usate per trasportare in un mezzo acquoso sostanze di natura lipofila. La sostanza si distribuisce all’interno della micella, e la micella si disperde in soluzione.
- I liposomi possono essere usati per trasportare in un mezzo acquoso sostanze idrofile, e contemporaneamente, anche sostanze lipofile. Le sostanze idrofile si dispongono al centro del liposoma, quelle lipofile nella corona di fosfolipidi.
I liposomi più utilizzati in cosmesi sono i multivitaminici, che contengono vari tipi di vitamine (E, A, C, …) o combinazioni di esse. Altri tipi di liposomi molto utilizzati sono gli antiossidanti, contenenti Q10 e acido lipoico, e quelli idratanti con sodio ialuronato. Il vantaggio di comprare materie prime incapsulate nei liposomi è che è più probabile agiscano in profondità nel derma rispetto alle stesse sostanze non incapsulate. Questo accade perché i liposomi sono particelle molto piccole e quindi è più facile vengano assorbiti dalla pelle.
Modo d’uso: sono idrosolubili e si usano normalmente in quantità tra l’1 e il 4% in fase C, a freddo. Queste quantità sono indicative: ciascuna miscela ha le sue dosi consigliate di utilizzo.
Bisabololo
È un alcool naturale presente in grande quantità nell’olio essenziale di camomilla. È un ingrediente molto pregiato, quindi si preferisce evitare di inserirlo in prodotti a risciacquo dove andrebbe sprecato.
Viene molto usato perchè ha molteplici proprietà:

- lenitivo
- antinfiammatorio
- cicatrizzante
- riparatore
- antibatterico
- depigmentante
- disarrossante
Viene utilizzato spesso nei prodotti per pelli sensibili, nelle creme per bambini e per pelli screpolate. Ha un’azione mirata sulla pelle irritata: trova largo impiego in prodotti post-epilazione, doposole, dopobarba e nei burrocacao. Ne basta uno 0,5% per ottenere un effetto attivo sostanziale.
Modo d’uso: in quanto liposolubile e termolabile, è bene aggiungerlo a freddo in fase C.
Elastocell
Chimicamente è una soluzione acquosa del sale di lisina della carbossimetilcisteina (INCI: Lysine Carboxymethyl Cysteinate). È un principio attivo con azione cheratolitica. Stimola il ricambio cellulare, eliminando le cellule morte, aiutando ad accelerare il processo turnover dell’epidermide. Il nome del prodotto deriva dalla sua proprietà elasticizzante: agisce contro il rilassamento dei tessuti e la formazione di rughe.
Si utilizza dal 5 al 10%, anche se io preferisco usarlo in quantità minori (2-3%).
Modo d’uso: è idrosolubile e termolabile. Si aggiunge a freddo in fase C.
Sostanze funzionali specifiche
Finora ho citato solo sostanze funzionali “universali”, che presentano quindi caratteristiche utili in generale per vari scopi e per tutti i tipi di pelle. In quanto “universali” infatti si trovano un po’ ovunque; dalle creme, al make up, ai prodotti da bagno.
Oltre a queste, però, esistono tantissime altre sostanze che hanno proprietà utili solo per certi tipi di problematiche. Ne esistono un’infinità, quindi è impossibile elencarli tutti; io mi soffermerò sui prodotti per capelli che ho avuto il piacere di testare in prima persona.
Dandroff | estratto vegetale della pianta tropicale ziziphus joazeiro con proprietà antiforfora. Ha azione battericida ed è ricco in saponine, quindi agisce contro forfora, dermatite seborroica e psoriasi. È considerato un prodotto alternativo allo zinco piritione, una sostanza normalmente utilizzata nei prodotti antiforfora ma spesso troppo aggressiva per la pelle. Si utilizza dal 2 al 3% in fase A, anche se io preferisco inserirlo in fase C in quanto termolabile. |
Piroctone olamine | sostanza in polvere contro la forfora con azione antifungina. Anche questo prodotto è una valida alternativa allo zinco piritione. Da usare al 0,5-1% disciolto in acqua in fase A o C. |
Estratto di ortica | ad azione purificante e antiforfora |
Estratto di serenoa repens | estratto vegetale della pianta serenoa repens utile per combattere la caduta dei capelli. Ha azione antiseborroica, antiacne e antirughe, ma soprattutto combatte la produzione del DHT (Di-idrotestosterone) responsabile dell’alopecia androgenetica – cioè la causa primaria della caduta precoce dei capelli nell’uomo adulto -. Da utilizzare all’ 1-2% in fase C. |
