Sostanze funzionali
Ultimo aggiornamento 11/06/2020
In cosmetologia una sostanza funzionale o attiva è una materia prima aggiuntiva rispetto alle sostanze di base che compongono il cosmetico, e che dona al prodotto proprietà in più. Le sostanze funzionali quindi non sono indispensabili per ottenere un buon prodotto, ma ne migliorano la qualità e la piacevolezza d’uso.
Va sottolineato che il termine “principio attivo” è inappropriato parlando di cosmetici, perchè tale termine indicana sostanze dotate di una certa attività biologica. Per definizione, il cosmetico non deve oltrepassare l’epidermide, quindi è ipotizzabile (e auspicabile) che nessuna sostanza cosmetica abbia modo di esercitare un’azione biologica sull’organismo. Il termine principio attivo è un concetto prettamente farmaceutico e esula dagli obiettivi di questo sito web.
Le sostanze funzionali di utilizzo cosmetico sono veramente tantissime e sarebbe impossibile quanto inutile elencarle. In questa pagina cercherò di raccogliere le idee su alcune delle sostanze attive più utilizzate nei prodotti cosmetici, analizzandone le caratteristiche più importanti.
Ma perchè una sostanza viene classificata come funzionale e non come componente di base?
Possiamo dire che un ingrediente è funzionale se partecipa attivamente al miglioramento della superficie biologica su cui viene applicato, oppure quando esercita una precisa funzione. Rientrano tra le sostanze funzionali gli idratanti, i nutrienti, i deodoranti e antitraspiranti, gli antirughe, gli astringenti, le vitamine e i filtri UV. Queste sostanze sono ingredienti che si vanno ad aggiungere alle nostre formulazioni base, conferendogli una o più proprietà peculiari.
Attenzione che in cosmesi anche le sostanze che fungono da base possono essere funzionali! Ad esempio la glicerina funge da solvente o disperdente, ma allo stesso tempo è anche un idratante indiretto. Allo stesso modo, la fase lipidica di una crema è indispensabile perchè si formi l’emulsione, tuttavia svolge anche almeno un’azione diretta sulla pelle: rimpiazza il film-idro lipidico naturale.
Le sostanze che donano ad un cosmetico una funzione specifica prendono il nome di sostanze funzionali.
Questa funzione può essere caratteristica di una certa classe di prodotti (es. protezione solare, deodorazione) oppure generica (es. idratazione, emollienza).
Una gran parte di sostanze funzionali è di derivazione vegetale, infatti come è noto fin dall’antichità le piante sono ricche di proprietà benefiche e curative. Nonostante ciò, ogni anno si spendono grandi quantità di denaro nella ricerca di nuove sostanze innovative, soprattutto a scopo brevettuale. Queste nuove tecnologie, poi, vengono enormemente pubblicizzate al momento della vendita, anche se è frequente che la quantità utilizzata nel prodotto sia molto bassa. Questo succede soprattutto perchè le sostanze funzionali sono le più care in termini di prezzo rispetto a tutti gli altri ingredienti. Basti pensare che il Q10, famoso componente antirughe, raggiunge anche i 10€ per grammo.
Oli essenziali
Gli oli essenziali sono tra le materie prime cosmetiche più costose in assoluto, soprattutto perché devono essere estratti. In effetti, per ottenere qualche grammo di prodotto bisogna usare diversi chili di vegetali. Il prezzo ma anche la qualità di un olio essenziale dipendono dal tipo di pianta, dalla sua purezza e dal metodo di estrazione: è più facile ed economico estrarre l’olio con i solventi, ma il risultato è totalmente diverso rispetto ad un olio ottenuto per distillazione o spremitura.
Fortunatamente gli oli essenziali si usano in bassissime quantità e poche gocce sono sufficienti per un effetto piuttosto consistente. Le proprietà principali degli oli essenziali sono antibatteriche e antivirali, anche se agiscono anche come antinfiammatori, lenitivi e cicatrizzanti, deodoranti e tonificanti. Ogni olio essenziale contiene al suo interno molte sostanze di varia natura: per questo un singolo olio può avere diverse funzioni e può essere impiegato per diversi scopi, il che li rende particolarmente utili nel campo della cosmesi.
Il difetto numero 1 degli oli essenziali è che sono composti da molecole lipofile e molto piccole, che possono attraversare facilmente la pelle, raggiungere il derma e talvolta anche il circolo sanguigno. É molto importante non applicare mai oli essenziali puri sulla pelle, perché potrebbero causare irritazioni, eritemi e alla peggio necrosi dei tessuti.
Modo d’uso: in quanto liposolubili non si sciolgono in acqua. Vanno solubilizzati nelle formulazioni con l’aiuto di un tensioattivo. Vanno aggiunti sempre alla fine della preparazione, a freddo, perché termolabili.