Conservanti
Ultimo aggiornamento 11/06/2020
Conservanti “non-conservanti”
Come ho detto prima, esistono sostanze chimiche dotate di attività antimicrobica che non fanno parte dell’allegato V. Queste sostanze vengono chiamate, anche ironicamente, conservanti “non conservanti“. Per legge, nessuna sostanza al di fuori di quelle elencate nell’allegato può essere usata con funzione di conservante, ma niente vieta di non usare proprio alcun conservante in un prodotto cosmetico. É infatti sufficiente che il prodotto superi i test microbiologici, con o senza ingredienti conservanti.
Dunque, se nella formulazione non inseriamo alcun conservante ufficiale ma usiamo uno dei conservanti “non conservanti”, il prodotto risulterà comunque protetto ma potremo dire che la formula è “senza conservanti“.
Di seguito trovate un breve elenco delle sostanze più frequentemente usate e che è più probabile incontrare nelle miscele conservanti commerciali, che sono trattate più in basso.
Categoria | Nome | Meccanismo d’azione | INCI |
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Glicoli | etanolo, glicerina, etilesil glicerina, glicole caprilico | distruggono la parete cellulare, riducendone la tensione interfacciale [1,2] | Ethanol, Glycerin, Ethylhexylglycerin, Caprylyl Glycol |
Esteri del glicerolo | gliceril laurato, caprato e caprilato | distruggono la membrana cellulare dei microrganismi [1, 2] | Glyceryl Laurate, Glyceryl Caprate, Glyceryl Caprylate |
Amminoacidi | capriloil glicina, capriloil prolinato di sodio | interazione con i processi enzimatici [1,2] | Capryloyl Glycine, Sodium Caproyl Prolinate |
Alcool | alcol fenil etilico | alterano la permeabilità della membrana cellulare batterica [1] | Phenethyl Alcohol |
Acidi | acido levulinico, acido anisico, acido usnico | alterazione della membrana cellulare [1] | Levulinic Acid, p-Anisic Acid, Usnic Acid |
Enzimi | lattoperossidasi, glucosio ossidasi | formazione di H2O2 in presenza di glucosio | Lactoperoxidase, Glucose Oxidase |
Materia prima | Componenti attivi | INCI |
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Estratto di pompelmo | acido lattico, citrico, ascorbico, bioflavonoidi, naringina [1,2] | Citrus grandis (grapefruit) extract |
Estratto di rosmarino | acido ursolico, carvacrolo, timolo [1,2] | Rosmarinus officinalis leaf extract |
Estratto di caprifoglio | flavonoidi tra cui il principale è la lonicerina [1] | Lonicera caprifolium flower extract Lonicera japonica flower extract |
Oli essenziali (Melaleuca, Timo, Lavanda, Anice, Eucalipto, Cannella) | linalolo, timolo, limonene, aldeide cinnamica, citronellale [1] | oil, essential oil, parfum, fragrance |
Cosmogard 9010/Fenex
- INCI – phenoxyethanol, ethylexylglycerin
É sia un antibatterico che un antifungino. Il principale vantaggio è la sua estrema stabilità, infatti è attivo in un range di pH molto ampio, caratteristica piuttosto rara per questi tipi di conservanti.
Bigogna far notare che questo conservante non è 100% eco-bio, per la presenza del fenossietanolo. Tuttavia, il fenossietanolo non è un ingrediente da considerare off-limits nella eco-cosmesi, quindi questo conservante può essere tenuto in considerazione.
É consigliato l’uso allo 0,5-1%.
Leucidal
Il Leucidal è il nome commerciale di un estratto di ravanello con proprietà conservanti. É sia antibatterico che antifungino. Inoltre, è idrosolubile ed è quindi adatto per conservare prodotti a base acquosa come tonici e acque micellari. Io personalmente non l’ho mai utilizzato.
Si usa in percentuali che vanno dal 2% al 3%.
Preservacosm
- INCI – aqua, glycerin, phenethyl alcohol, caprylyl/capryl glucoside, undecylenoyl glycine, levulinic acid, sodium levulinate, potassium hydroxide
Il Preservacosm è una miscela multifunzionale, dotata di azione seboregolatrice a concentrazioni dell’1% e conservante al 2.5%. Anche questo è un antimicrobico ad ampio spettro ed è idrosolubile. É piuttosto stabile, infatti risulta attivo a pH tra 4 e 6. Inoltre, ha una gradevole profumazione di rosa.
Come conservante, da usare al 2,5%.