Vaccini: conoscerli e scegliere in maniera ragionata
Ultimo aggiornamento 01/06/2020
Ciao a tutti!
Oggi vi voglio parlare di un argomento che a mio parere preoccupa molto e che, vista la campagna di terrorismo attuata alla fine dell’anno scorso da quasi tutti i media televisivi, preoccupa anche lo Stato.
Premetto che sono d’accordo con l’idea che ogni persona abbia il diritto di pensare e agire come ritiene più corretto, tuttavia sono convinta che prima di effettuare qualunque scelta sia necessario conoscere a fondo l’argomento di cui si parla.
Negli ultimi anni è venuta a crearsi una polemica piuttosto importante riguardo l’utilità delle vaccinazioni, con la grave accusa che queste possano addirittura nuocere alla salute. Personalmente non mi è mai piaciuto il complottismo, e pensare che lo Stato per anni abbia somministrato alla popolazione vaccini con il solo scopo di guadagnare denaro mi sembra una supposizione piuttosto azzardata.
In questo articolo vorrei raccogliere qualche informazione di base su cosa sono i vaccini e come agiscono nel nostro organismo, sperando di riuscire a indirizzare l’attenzione verso un’analisi scientifica e il più possibile oggettiva.
I vaccini sono definiti come
preparati costituiti da microrganismo o materiale di origine microbica, resi in vario modo poco o per nulla dannosi, ma idonei a funzionare da stimolo antigenico
Un antigene è una molecola di vario tipo che è in grado di essere riconosciuta dal nostro sistema immunitario come qualcosa di estraneo. Generalmente è in grado di stimolare l’organismo a produrre cellule in grado di eliminarlo.
Spesso i microrganismi (batteri, muffe, virus, …) che attaccano il nostro organismo presentano nella loro struttura alcune molecole che si comportano da antigeni e, quando veniamo a contatto con questi, il nostro organismo è in grado di riconoscerli e distruggerli. Purtroppo questo non avviene per tutti i microrganismi; esistono antigeni che non sono in grado di sviluppare una risposta immunitaria, rendendoci quindi incapaci di risolvere l’infezione. Ancora esistono batteri che sono in grado di eludere le nostre difese, svicolando da esse oppure inattivandole attraverso vari meccanismi.
Per questi motivi non sempre è preferibile attendere che il nostro corpo sviluppi un’immunità naturale contro gli agenti patogeni che provocano le malattie, anzichè agire per prevenirne la comparsa.
Volevo portarvi l’esempio di Clostridium tetani, un microrganismo molto resistente presente in grande quantità nella terra e in generale nell’ambiente esterno. Può provocare una patologia molto dolorosa e potenzialmente letale, il tetano.
Questo microbo, in assenza di aria, produce una sostanza tossica per il nostro organismo che va ad attaccare le sinapsi nervose e le inattiva. In questo modo di fatto la comunicazione nervosa tra cervello e muscoli viene interrotta, impedendoci di controllare volontariamente la contrazione muscolare.
Questa neurotossina -che si comporta da antigene- è molto pericolosa perché non entra nel circolo sanguigno, dove incontrerebbe i globuli bianchi in grado di distruggerla, ma risale le fibre nervose dal sito di infezione fino a quello di azione (le sinapsi). Il nostro corpo non può quindi in alcun modo produrre anticorpi per difendersi.
Anche se in qualche modo fossimo in grado di arrestare la singola infezione, in caso di un secondo incontro con lo stesso battere il nostro corpo non potrebbe arrestare velocemente l’instaurarsi della patologia. Le cellule del sistema immunitario non sono entrate in contatto con la tossina e quindi non sono in grado di riconoscerla.
Teniamo presente che un’infezione da tetano, se non trattata, porta all’arresto respiratorio e quindi alla morte della persona infetta. Inoltre le ferite che possono infettarsi sono in genere trascurate per la loro banalità: escoriazioni, punture e in genere tutte le ferite poco profonde che sono state medicate in maniera approssimativa.
Il vaccino in questo caso è di fatto l’unico mezzo di prevenzione per impedire la comparsa del tetano, perchè permette il contatto diretto tra le cellule presenti nel sangue e la tossina batterica. In questo modo la persona vaccinata, nel momento in cui venga a contatto con C. tetani, presenta già gli anticorpi in grado di distruggere la tossina e impedire la patologia.
Ovviamente l’inoculazione del vaccino non è pericolosa, perché è costituito da un tossoide, una versione della tossina trattata per eliminarne il potere patogeno ma non quello immunogeno.
I vaccini “obbligatori”
Nel momento in cui ci si ritrova a scegliere se effettuare o meno una vaccinazione bisogna quindi saper distinguere il tipo di vaccino che ci si trova davanti, conoscere le caratteristiche del microrganismo, della patologia che questo causa e soprattutto la gravità di tale patologia.
I vaccini cosiddetti “obbligatori”, che sono di fatto solo caldamente consigliati ma che in genere vengono richiesti ad un bambino prima di potersi iscrivere a scuola, sono vaccini salvavita perché proteggono da malattie potenzialmente molto gravi: meningite, tetano, rosolia e morbillo sono solamente alcune di queste. Bisogna considerare anche che molte di queste hanno una frequenza piuttosto elevata soprattutto in età pediatrica, in cui l’organismo sta ancora sviluppando il proprio sistema immunitario e non è in grado di combattere microrganismi che diventano poco o per nulla preoccupanti nell’età adulta.
Per poter scegliere come comportarsi nei confronti di un vaccino bisogna considerare la fascia di età della persona da trattare: i bambini sono suscettibili nei loro primi anni di vita ad un gran numero di patologie, perchè il loro sistema immunitario è ancora in corso di formazione. Per gli anziani -ma anche per le persone immunodebilitate- può essere importante proteggersi contro virus come quello dell’influenza, il cui vaccino è inutile e sconsigliato a persone di età media.
Il vaccino è lo strumento migliore in grado di evitare il contagio in una popolazione che ha delle difese piuttosto basse.
Gli adolescenti e i giovani adulti tuttavia non devono pensare di essere immuni contro qualunque tipo di microbo. La “malattia del bacio” infatti è una patologia provocata da un virus, molto comune in età puberale.
La vaccinazione per la varicella inoltre è un esempio di vaccinazione importante solamente nell’età adulta. La patologia è una manifestazione esantematica infantile molto comune, provocata da un virus di tipo Herpesvirus. È una patologia che colpisce la stragrande maggioranza della popolazione e che si risolve naturalmente con un decorso più o meno lungo.
È possibile, tuttavia, che non tutti incontrino tale virus in età infantile, arrivando all’età adulta senza aver ancora sviluppato l’infezione: in questi casi è particolarmente consigliabile effettuare la vaccinazione. Nel caso infatti in cui si incontri tale patogeno in età avanzata, la risposta infiammatoria è molto più aggressiva di quella che si verifica nell’infanzia e si traduce in una malattia particolarmente dolorosa.
La “Herd Immunity”
Voglio fare infine un’ultima considerazione, che potrebbe non saltare subito all’occhio quando si tratta di decidere per i propri figli, ma che in realtà è bene tenere a mente.
Può succedere, non troppo raramente, che a una persona sia sconsigliato di far vaccinare il proprio figlio a causa di possibili allergie ad alcune sostanze che lo compongono. Se questa persona vive in una società in cui il 95 % di persone è vaccinata contro certi patogeni, sarà molto improbabile che possa venirvi a contatto nella vita di tutti i giorni e quindi sarà automaticamente “immune” ad eventuali malattie che questi possono provocare.
Questo esempio è alla base del concetto di Immunità di Massa: quante più persone sono vaccinate contro un microrganismo, tanto più innocuo questo diventa e tanto minore sarà la sua diffusione. Impedire la crescita dei microrganismi patogeni e la loro diffusione è quindi il fine ultimo della vaccinazione. L’eradicazione di malattie molto gravi e degeneranti è stato lo scopo primario di persone come Edward Jenner e Jonas Salk, che hanno sviluppato i primi vaccini e bloccato lo sviluppo di pandemie.
Di seguito voglio indicare alcuni link che trovo interessanti, in cui è possibile reperire informazioni sulle vaccinazioni serie e soprattutto basate su un fondamento scientifico.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=48362&fr=n
http://www.vaccinesafetynet.org/vsn/vaccine-safety-net
http://www.vaccinesafetynet.org/vsn/network
http://www.epicentro.iss.it/default.asp
Grazie a tutti, alla prossima!