Polveri
Ultimo aggiornamento 11/06/2020
Miche
Le miche, conosciute anche con il nome di “perle”, sono dei pigmenti composti da silicati di alluminio e potassio.
La loro caratteristica peculiare è che sono perlescenti, ovvero poco coprenti ma molto lucide, in quanto sono sostanze composte da scaglie cristalline ricoperte con vari ossidi colorati che ne determinano il colore. Ne esistono una varietà molto ampia, proprio perché le si può colorare in modo diverso mescolando vari tipi di ossidi: in questo modo si possono originare potenzialmente tutti i colori dello spettro.Vengono inserite soprattutto negli ombretti e nei rossetti, ma anche in blush, matite e altri cosmetici con funzione “colorante”.Le miche vanno utilizzate mescolate ad altre polveri: ossidi di colore similare, a bassissima concentrazione (0,5%–1%) che ne aumentano la coprenza, miscele di polveri compattanti di base come talco, magnesio stearato, ecc…
Per ottenere un buon colore si deve utilizzare abbastanza prodotto; seppur non vi sia una quantità ben precisa da consigliare, sappiate che se mettete poca mica in un ombretto questo colorerà assai poco.Sono insolubili in acqua e olio, non assorbono per niente l’olio per cui di solito non lo si utilizza se non qualche goccia per compattare le polveri nelle cialdine degli ombretti.
Ossidi
Gli ossidi sono i coloranti più efficaci: hanno una coprenza molto elevata e ne basta poco per colorare un prodotto. Tuttavia l’ossido cambia la sua pigmentazione in base al tipo di prodotto: quando lo si inserisce nella formulazione probabilmente si sta osservando un colore che non sarà quello finale. Tendono a scurirsi molto a contatto con l’olio, nel quale sono insolubili – per cui si utilizzano in sospensione -.
Altro difetto degli ossidi è che, per poterli inserire in modo efficace nei prodotti, c’è bisogno di macinarli o tenderanno a formare grumi poco estetici e fastidiosi. Per utilizzarli nel modo migliore si consiglia di acquistare un grinder elettronico oppure di armarsi di tanta pazienza e di pestarli a mano in un mortaio.
Gli ossidi vengono utilizzati per lo più per la creazione di fondotinta, in quanto una miscela ben pesata dei tre colori fondamentali (rosso, blu e giallo) porta alla creazione del color carne. L’ossido nero inoltre è usato per creare matite, eye-liner e mascara.
Si sconsiglia di utilizzare l’ossido rosso per rossetti e di preferire le miche, perché potrebbe essere pericoloso e difficile da eliminare dalle labbra.
ATTENZIONE!!! Quando acquistate un ossido blu controllate l’origine e il tipo: il blu che vedete nella foto è Blu di Prussia e colora molto di più di un ossido blu normale, per cui – se vi capita di acquistare questo – diminuitene la percentuale nel vostro fondotinta o rischiate che vi diventi olivastro! (Parlo per esperienza, purtroppo)