Polveri
Ultimo aggiornamento 11/06/2020
Biossido di Titanio
Il biossido di titanio (TiO2) è una polvere bianca utilizzata soprattutto come filtro solare e come polvere pigmentante. Trova impiego soprattutto all’interno di prodotti make-up, mentre è quasi de tutto assente all’interno delle emulsioni -fatta eccezione per le creme solari-.
È la polvere base in prodotti come i fondotinta, dove agisce sia da pigmento bianco che da fattore di protezione UVA-UVB. Spesso come filtro solare è utilizzato assieme all’ossido di zinco in quanto questo agisce meglio contro le radiazioni UVA, mentre il biossido di titanio contro le UVB. Indicativamente 7% di ZnO e 6% di TiO2 forniscono una protezione SPF 16.
In Europa può essere utilizzato nella sua forma micronizzata in concentrazioni massime del 25%, perché si pensa che le nanoparticelle che lo compongono possano penetrare nell’organismo e formare accumuli minerali pericolosi.
Non è solubile in acqua ma solo in solventi organici, quindi anch’esso è impiegato in sospensione all’interno di miscele oleose.
Caolino
Il caolino è una polvere che fa parte della categoria delle argille (alluminio-silicati), spesso infatti è chiamata anche “argilla bianca”. Come tutte le argille ha azione assorbente e opacizzante: viene quindi utilizzata pura o miscelata ad olio/acqua per trattare problemi di acne e pelle grassa. Mentre l’argilla verde ha un’azione più assorbente, il caolino risulta più dolce sulla pelle e la disidrata meno in seguito a trattamenti.
Il caolino in particolare, grazie al suo colore bianco, viene impiegato come polvere cosmetica per prodotti di make-up: si trova soprattutto in prodotti per il viso (fondotinta, ciprie, fard,…).
Solitamente è utilizzato in concentrazioni dell 1-20% associato al TiO2. È insolubile in acqua e nei solventi organici.
Polveri per il Make-UP
Le polveri citate sopra hanno tutte caratteristiche peculiari per cui sono considerabili anche sostanze “attive” e ho ritenuto opportuno trattarle separatamente. Ora invece mi concentrerò sulla descrizione di quelle polveri che vengono utilizzate unicamente per la produzione di prodotti make-up, considerando le loro proprietà e il motivo per cui vengono scelte tra le altre.
Talco cosmetico
Il Talco è un sale, principalmente una miscela di silicati di magnesio e silicati di alluminio. Il talco cosiddetto “cosmetico” si riferisce ad un tipo di talco non trattato con profumi o aromi, per cui differisce da quello normalmente acquistabile al supermercato.
Assorbe l’umidità e gli oli, rendendo più compatti e asciutti i prodotti in cui viene inserito. Viene usato soprattutto nella produzione di fondotinta, ciprie e fard, dove è necessaria una lunga tenuta ma dove il sebo in eccesso potrebbe rovinare l’effetto del prodotto.
È insolubile in acqua e viene utilizzato in concentrazioni variabili fino anche al 95%, in base all’effetto che si vuole ottenere.
Magnesio stearato
Il magnesio stearato è un sale formato dalla reazione di due molecole di acido stearico con Mg2+.
Questa polvere è molto particolare, e per questo insostituibile nel suo compito: è definita “antiagglomerante” e la sua caratteristica principale è quella di donare eccellente scorrevolezza al prodotto e alle altre polveri a cui è aggiunta. Impedisce la formazione di grumi di miscele polverose, permettendo una grande adesione e scorrevolezza tra i vari componenti.Se inserito in prodotti come fondotinta, fard, ecc… dona al prodotto una leggerezza notevole, donandogli un “effetto seta” piacevole al tatto.È una polvere piuttosto volatile e, se umidificata anche solo con il sudore delle dita, è difficile da lavare via dalle superfici.È insolubile in acqua e olio, solubile solo in solventi organici. È usata in percentuali variabili, comunque mai esagerate.
Silice micronizzata
La silice è una delle polveri più utilizzate per il make up perché dona al prodotto una scorrevolezza unica, e inoltre assorbe eccessi untuosi derivanti da oli inseriti nella miscela o dalla pelle stessa.
Allo stesso tempo funge da viscosizzante e dona una texture setosa, ma si può anche utilizzare come agente abrasivo in dentifrici o paste dentifricie.La vastità di utilizzo che ha si deve alla sua variabilità nella dimensione delle particelle che la compongono; quella micronizzata è una nanotecnologia, per cui le sue particelle sono infinitamente piccole. Per questo stesso motivo però è anche molto pericolosa perché – data la sua volatilità – può essere inalata facilmente, causando silicosi ai polmoni.
Non va dunque maneggiata in modo scorretto, in quanto in grado di danneggiare gravemente la salute se inalata. Per questo motivo io non la utilizzo ancora.