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Emulsionanti

Ultimo aggiornamento 04/03/2024

bebabio; cosmesi; naturale;I tensioattivi emulsionanti

Gli emulsionanti con azione tensioattiva sono molecole bifunzionali dotate di una regione polare e una apolare. Questa loro caratteristica gli permette di posizionarsi sulla superficie di contatto tra i due liquidi immiscibili, con la testa idrofila verso l’acqua e la coda idrofoba verso l’olio.

Per questo motivo, anch’essi sono dotati di un HLB che indica la prevalenza di una porzione rispetto all’altra. L’HLB, Hydrophilic-Lipophilic Balance o bilancio idro-lipofilo ci dice per l’appunto se il tensioattivo preferisce la fase acquosa o oleosa.

  • HLB alto = tensioattivo polare = fase preferita acquosa
  • HLB basso = tensioattivo apolare = fase preferita oleosa

I tensioattivi usati come emulsionanti hanno HLB tra 4 e 6 e tra 8 e 18. Rimando a questa pagina per quanto riguarda le altre tipologie di tensioattivi citati in figura.

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Cosa sono le emulsioni?

Le emulsioni sono delle dispersioni colloidali in cui uno dei due liquidi (fase dispersa) è disperso all’interno dell’altro (fase disperdente). Il termine colloidale indica che le particelle di fase dispersa sono molto piccole e di dimensioni uniformi.

In cosmesi si usano principalmente due tipi di emulsioni:

  1. EMULSIONI O/A: olio in acqua, in cui è l’olio è la fase dispersa e l’acqua la fase disperdente;
  2. EMULSIONI A/O: acqua in olio, in cui l’acqua è la fase dispersa e l’olio la fase disperdente.

Esistono anche emulsioni multiple A/O/A oppure O/A/O, ma sono molto poco usate in cosmesi mentre sono frequenti in farmaceutica. In questa pagina non ne parlerò, ma se siete interessati all’argomento fatemelo sapere.

Come mai ogni tanto si forma una A/O e ogni tanto una O/A?

Potremmo pensare che il liquido meno abbondante si distribuisca all’interno del liquido predominante. Guardando il disegno qua sotto, d’istinto, ci verrebbe da dire che l’acqua si disperda nell’olio a dare un’emulsione A/O. In realtà non è così semplice, perché il tipo di emulsione che si ottiene dipende dall’HLB dell’emulsionante usato. In effetti, l’emulsionante tende a piegarsi verso il fluido in cui è meno solubile, racchiudendolo e facendolo diventare la fase dispersa (legge di Bancroft).

La fase disperdente di un’emulsione quindi è quella in cui l’emulsionante utilizzato è più solubile, indipendentemente dai volumi dei due liquidi che la compongono. Pensate che al giorno d’oggi è possibile ottenere emulsioni stabili A/O con oltre il 90% di acqua dispersa in appena un 10% di olio.

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La scelta del tipo di emulsione dipende dalle caratteristiche sensoriali che vogliamo dare al prodotto. Visto che in un’emulsione la fase dispersa è completamente racchiusa da quella esterna, è solo la fase disperdente a venire in contatto con la pelle. Per questo motivo, se applichiamo un’emulsione O/A avremo la sensazione di freschezza e leggerezza tipica dell’acqua, mentre se usiamo una A/O sentiremo sulla pelle tutta la pesantezza e untuosità dell’olio.

Per ottenere gli effetti emollienti, antidisidratanti e lenitivi delle emulsioni A/O, evitando l’effetto pesantezza, è possibile sostituire l’olio con i siliconi. Questa pratica è frequente nell’industria cosmetica, ma nei prodotti eco-bio i siliconi sono vietatissimi. Per questo motivo, vi cito soltanto questo tipo di emulsioni, che in gergo tecnico vengono chiamate emulsioni A/S.


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