
Lipidi
Ultimo aggiornamento 11/06/2020

Termolabilità e Comedogenicità
Ogni olio o burro citato sopra ha delle caratteristiche peculiari, tra queste -di interesse cosmetico- spiccano la termolabilità e la comedogenicità.
La termolabilità definisce la tendenza del materiale a rovinarsi o meno a livelli molto alti di temperatura: conoscendo se il nostro olio è termolabile o meno possiamo decidere se metterlo a contatto con il calore o meno. Ad esempio oli preziosi particolarmente termolabili non potranno essere messi all’interno di una fase grassa da scaldare a bagnomaria, altrimenti rischieranno di rovinarsi e perdere le loro proprietà.
La comedogenicità invece definisce la tendenza del nostro olio/burro a occludere i pori della pelle: oli comedogenici non sono adatti a pelli grasse o problematiche, con acne, perché andrebbero a sovraccaricare la componente oleosa naturale già abbondante. In pelli secche invece il problema è minore, tuttavia l’uso di oli comedogenici può stimolare anche in queste pelli la formazione di brufoli.
Sul web sono disponibili molti post che trattano di questo argomento in modo più dettagliato e completo, tuttavia qui sotto vi riporto una tabella di riferimento che io personalmente consulto spesso:
Olio/burro | Termolabilità | Comedogenicità |
---|---|---|
coco caprylate | no | no |
Jojoba | no | no |
Argan | no | no |
Mandorle dolci | sì | sì |
Oliva | no | sì |
Cocco | no | sì |
Macadamia | no | no |
Avocado | no | sì |
Riso | no | no |
Germe di grano | sì | sì |
Rosa mosqueta | sì | sì |
Lino | sì | sì |
Ricino | no | no |
Tocoferolo | poco | no |
Burro di Karitè | sì | no |
Burro di Cacao | no | sì |
