Ultimo aggiornamento 13/06/2020
I parabeni sono esteri dell’acido p-idrossibenzoico, utilizzati come conservanti nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica.

Hanno proprietà antibatteriche e antimicotiche ad ampio spettro e la loro ottima efficacia li rende i conservanti di prima scelta, soprattutto in campo farmaceutico. Sono stati utilizzati per moltissimo tempo e, anche per questo motivo, sono stati considerati a lungo tra i conservanti più sicuri.
Negli ultimi anni la loro reputazione è peggiorata a tal punto che la maggior parte degli enti certificatori legati alla cosmesi eco-bio ha deciso di bandirli del tutto, più per prevenzione che per evidenza scientifica. A far scattare le prime preoccupazioni, sono stati i risultati di uno studio della Dott. Darbre pubblicato nel 2004 dal Journal of Applied Toxicology. In tale studio, il gruppo di ricerca denunciava il ritrovamento di alcune classi di parabeni all’interno di 18 tumori mammari su 20. Negli anni successivi, sono stati fatti numerosi studi per cercare di comprendere se queste sostanze avessero davvero attività cancerogena e mutagena [1]. In generale, è stata evidenziata una bassa tossicità per queste sostanze, anche se è sono emersi ulteriori dubbi sulla loro sicurezza.
Si è visto infatti che queste sostanze sono in grado di agire da interferenti endocrini, il che vuol dire che possono “ingannare” l’organismo fingendosi degli ormoni. Inoltre, i parabeni a lunga catena sono in grado di essere assorbiti dalla pelle e possono interagire con l’organismo in maniera più aggressiva [1,2,3].
Per queste ragioni, l’Unione Europea nel 2014-2015 ha deciso di vietare l’uso nei cosmetici di alcuni parabeni ramificati e a catena lunga, e di limitare l’uso per quelli a basso peso molecolare. Per avere una lista di sostanze ammesse o vietate, consiglio di visionare gli allegati II (prodotti vietati) e V (conservanti ammessi) del regolamento CE n. 1223/2009.
Ma quindi i parabeni fanno male?
Nonostante gli sforzi e diversi anni dopo, i risultati dei vari studi non sono mai stati determinanti per ottenere una risposta a questa domanda, soprattutto a causa delle difficoltà interpretative dei dati [1,2,3]. In generale, l’uso dei parabeni nei cosmetici è ritenuto sicuro al di sotto delle concentrazioni indicate in allegato V.
Tuttavia, dal momento che le liste di parabeni sicuri e vietati cambiano continuamente in base ai risultati di nuovi studi e pubblicazioni, è intelligente sia da parte delle aziende produttrici che da parte dei consumatori cercare di evitare questi ingredienti, in via precauzionale. Come si dice: nel dubbio, meglio andare sul sicuro.
Attenzione! Va fatto notare che un prodotto mal conservato può essere più pericoloso dei conservanti stessi. Come tutti i tossicologi ripetono sempre, “è la dose a fare un veleno“, il che vuol dire che ogni sostanza può essere tossica a concentrazioni sufficientemente alte (sì, anche l’acqua!). Spesso muffe e batteri rilasciano sostanze che sono tossiche a concentrazioni più basse rispetto ai conservanti.
INCI: -paraben, -p-idroxybenzoate