
Perchè scegliere il naturale?
Ultimo aggiornamento 01/06/2020
Molti di voi forse si saranno chiesti il motivo del successo del biologico. Come avrete notato dalle pubblicità in televisione e sul web, ma soprattutto dal sostanziale cambiamento del tipo di prodotti che troviamo nei supermercati, il termine “bio” si trova ormai su tutte le etichette.
Ma cosa vuol dire biologico? E che differenza c’è tra biologico e naturale?
La definizione che ci fornisce la Treccani è:
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. –ci). – Che si riferisce all
a biologia o agli esseri viventi […] prodotti b., prodotti che, provenendo da coltivazioni biologiche, non hanno richiesto l’uso di fertilizzanti artificiali e non contengono residui di pesticidi chimici.
I prodotti vengono definiti “biologici” in base all’origine degli ingredienti che li costituiscono, e al tipo di trattamento che hanno ricevuto in fase di coltivazione/lavorazione. Nulla è detto sul tipo di sostanze che li compongono. Questo discorso non vale per prodotti certificati eco-bio, che devono rispondere a requisiti ben precisi, ma si riferisce a quelli che vengono semplicemente pubblicizzati come tali.
I prodotti naturali, invece, sono prodotti che contengono solamente sostanze di natura organica, principalmente vegetale.
Un prodotto naturale è privo di qualunque sostanza sintetica nata dalla sperimentazione umana, anche se spesso può contenere sostanze di origine naturale modificate in laboratorio con l’unico scopo di ottenere particolari specie chimiche. La struttura di base della sostanza però rimane costante, permettendo di mantenerne la caratteristica fondamentale: il grado di biodegradabilità.
Perchè è importante scegliere prodotti naturali?
Dalla nascita della tecnologia e dello sviluppo industriale, la cosmetica ha cambiato radicalmente approccio.
Questa disciplina è nata come mezzo per aiutare a migliorare la bellezza e l’igiene della persona: già nell’Antico Egitto la cosmetica era una componente fondamentale nella vita di coloro che se la potevano permettere.
Per svariati millenni, la cura della persona si è sempre basata su prodotti facilmente reperibili come uova, miele e latte, oppure su piante officinali che crescevano spontaneamente nei campi e negli orti. Lo scopo della cosmesi era curativo prima che ornamentale, e le sostanze che venivano donate dalla natura, erano facilmente smaltibili dalla natura stessa.
Con lo sviluppo dell’industrializzazione questa caratteristica è andata via via scemando, venendo infine sostituita dalla comodità di poter usare prodotti sintetici dal costo molto basso. Il vantaggio che ha portato poi al consolidamento di questa pratica è stato riuscire ad ottenere prodotti sempre più tecnologicamente avanzati, dall’aspetto più accattivante e con una resa decisamente maggiore.
Ciò che però non si è più tenuto in considerazione è l’impatto di questa scelta legalizzata sulla salute della persona e dell’ambiente. Per diverse decine di anni è stato non solo legale, ma anche tutelato, l’utilizzo di sostanze che uccidono gli esseri viventi.
Con “esseri viventi” mi riferisco sia a specie di piante e di pesci che vivono a contatto diretto con questo tipo di rifiuti, sia all’uomo. Anche se siamo in grado di purificare l’acqua che utilizziamo quotidianamente, non siamo in grado di controllare l’espansione di prodotti inquinanti per esempio attraverso il suolo.
Ci stiamo rendendo conto dell’effetto delle nostre scelte guardando alle montagne di plastica che troviamo in mezzo al mare, e stiamo prendendo provvedimenti ad esempio eliminando la plastica dove non è indispensabile, o inventando sostanze alternative biodegradabili.
Ma l’inquinamento non è sempre così evidente. Pensate a quante persone fanno la doccia ogni giorno, usando prodotti che contengono all’interno sostanze originate dal petrolio, che finiscono silenziosamente in mare. O sostanze chimiche che anche la regolamentazione dichiara sicure solo al di sotto di una certa quantità che alla fine si riuniscono in complessi tutt’altro che innocui.
E smaltire questi tipi di prodotti è molto complesso, se non del tutto impossibile. Le sostanze plastiche e polimeriche di sintesi non sono biodegradabili, ed è proprio grazie a questa loro caratteristica che vengono usate per creare contenitori: per resistere a tempo e usura, per proteggere il contenuto a lungo e per mantenerne le caratteristiche.
Conoscendo le caratteristiche di sostanze del genere e sapendo anche che esistono dei sostituti naturali -altrettanto validi in composizione e proprietà-, sarebbe opportuno che le aziende cosmetiche smettessero di utilizzare sostanze così pericolose.
Dal momento che però, cambiamenti sostanziali nei prodotti della grande distribuzione non ce ne sono stati, penso che l’unica possibilità sia lasciare la scelta a un consumatore informato, in grado di capire cosa preferire comprare e cosa invece lasciare sugli scaffali.
Ma comprare prodotti di grandi marche non dà più garanzie?
Le pubblicità che si vedono in televisione si basano spesso su effetti più o meno reali del prodotto venduto, ma ciò non vuol dire che questo faccia davvero bene al nostro corpo.
L’esempio più efficace è riferito ai prodotti per capelli. Tutte le pubblicità mostrano l’efficacia del prodotto misurando la lucentezza del capello e la scorrevolezza, come anche la sensazione di morbidezza al tatto.
Tuttavia non sono sicura che queste caratteristiche definiscano un buon prodotto per capelli; a cosa serve la lucentezza se il capello di per sè non è sano?
Per esperienza posso assicurarvi che sono ormai anni che uso soltanto prodotti naturali per capelli e non ho più avuto doppie punte, perchè il mio capello respira, assorbe nutrimento e ha una struttura forte. I prodotti che contengono siliconi, invece, agiscono creando una patina che ricopre il capello, facendolo sembrare sano ma di fatto non nutrendolo, rendendolo anzi impermeabile ad eventuali sostanze benefiche. I siliconi infatti sono sostanze inerti, infatti non hanno alcun effetto benefico su pelle e capelli.
Se volete avere maggiori informazioni su siliconi e sostanze chimiche di sintesi normalmente presenti nei prodotti cosmetici, provate a leggere questa pagina.
E voi cosa ne pensate del naturale? Affidate anche voi la vostra cura personale a prodotti ecocompatibili?
Fatemi sapere nei commenti la vostra opinione.

A presto!